Civica Collezione di Violini Cremona

Palazzo Comunale - Amati - Stradivari - Guarneri - Indirizzo
Civica Collezione di Violini Cremona
6 Giu

Civica Collezione di Violini Cremona

Civica Collezione di Violini Cremona. L’esposizione dei violini conservati nel Palazzo Comunale, che annovera alcuni tra i capolavori della scuola liutaria cremonese, è il necessario complemento della visita al Museo Stradivariano e permette di visitare anche le antiche sale del palazzo stesso. Gli strumenti storici sono esposti in particolari vetrine che ne permettono una visione agevole e completa.

Civica Collezione di Violini Cremona – Amati

Andrea Amati. Il Carlo IX di Francia del 1566. È uno dei ventiquattro strumenti costruiti da Andra Amati su commissione della Corte di Carlo IX di Francia. In ottimo stato di conservazione, reca sul fondo tracce dell’originario stemma in oro dei reali di Francia. Sulle fasce il motto pietate et justitia. Ha voce forte e brillante e costituisce un rarissimo esemplare, essendo uno dei soli cinque superstiti di questo gruppo di storici strumenti, che documentano l’arte somma del maestro. Proviene dalla famosa collezione Henry Hottinger, acquistata dalla Casa Wurlitzer di New York, dalla quale l’Ente per il Turismo di Cremona lo acquistò a sua volta il 25 febbraio 1966 e lo donò alla città.

Andrea Amati. L’ Hammerle del 1658. Superbo strumento di questo grande liutaio, e assai raro perché costruito su forma grande. Di squisita fattura, omogeneo in ogni sua parte, con vernice intatta e originale, fece già parte della collezione di Teodoro Hammerle di Vienna. Passato alla collezione Hottinger e successivamente alla Casa Wurlitzer di New York, fu acquistato per iniziativa dell’Ente per il Turismo di Cremona con sottoscrizione cittadina nell’ autunno del 1966.

Civica Collezione di Violini Cremona – Stradivari

Antonio Stradivari. Il Cremonese ex Joachim del 1715. Ha fondo di un sol pezzo, tavola di abete a grana fine. Vernice interamente originale di uno smagliante bruno rosso. In eccezionale stato di conservazione e giudicato uno degli esemplari più belli e caratteristici del miglior periodo del maestro. La cassa armonica misura cm. 35,8 di lunghezza e l’etichetta originale posta all’interno reca la scritta Antonius Stradivarius cremonensis faciebat anno 1715. Nel 1889 fu scelto dal Comitato per le celebrazioni del Giubileo di Joachime donato al maestro. L’Ente Provinciale per il Turismo di Cremona lo acquistò dalla Casa William Hill and Sons di Londra nel dicembre 1961 e ne fece dono alla città.

Civica Collezione di Violini Cremona – Guarneri

Giuseppe Guarneri detto del Gesu, 1734. È uno degli strumenti meglio conservati appartenenti al secondo periodo del Maestro. Costruito con un bel legno, a fondo di un sol pezzo, possiede eccellenti qualità acustiche. La vernice tutta originale e di colore giallo arancio su fondo dorato. Dal 1972 al 1977 è stato usato dal celebre violinista Pinchas Zukerman per concerti in tutto il mondo e per la registrazione di numerosi dischi. Di proprietà della Fondazione Walter Stauffer, è stato acquistato nell’aprile del 1980 e depositato presso il Civico Palazzo.

Giuseppe Guarneri. Figlio di Andrea. Il Quarestàni del 1689 Attribuito, come si legge nell’expertise redatto dalla casa John & Arthur Beare, di Londra, a Giuseppe Guarneri, figlio di Andrea. Il violino, sempre secondo detta expertise, è stato costruito nel laboratorio del padre Andrea nell’anno 1689, come si rileva dalla etichetta originale collocata nell’ interno dello strumento. Questo violino va considerato come un esempio caratteristico del primo periodo della produzione del maestro cremonese, anche se sono da escludere, da questa valutazione, le “effe” che sono state allargate. Strumento di bella fattura, possiede notevoli qualità acustiche. Per la costruzione sono stati impiegati legni pregevoli. Dall’acero con marezzatura molto pronunciata, all’ abete rosso con venatura molto fine al centro. La vernice è di un caldo arancio bruno su fondo più chiaro. Il violino è di proprietà privata.

Giuseppe Guarneri del Gesù. Lo Stauffere 1734. Violino così chiamato perchè acquistato dalla Fondazione Stauffer nel 1980.

Civica Collezione di Violini Cremona – Indirizzo

Piazza del Comune – Cremona