La Cattedrale Cremona

La Storia - La Navata Centrale - Indirizzo
La Cattedrale Cremona
7 Giu

La Cattedrale Cremona

La Cattedrale Cremona. La Cattedrale, che per grandiosità, bellezza ed importanza artistica è da annoverare tra i più insigni monumenti dell’Italia settentrionale. Domina la piazza con l’imponente facciata. Le vicende storiche della sua costruzione furono assai complesse. Ogni epoca vi lasciò traccia di sé cosicché all’originario impianto romanico si andarono sovrapponendo aggiunte e rielaborazioni gotiche, rinascimentali e barocche, risultando un assieme composito in cui i singoli elementi e stili hanno trovato un’armonica fusione.

La Cattedrale Cremona – La Storia

Dedicata a Santa Maria Assunta, la cattedrale di Cremona viene edificata agli inizi del XII secolo e rappresenta, dal punto di vista artistico, uno dei principali e più insigni esempi di architettura religiosa del Nord Italia. Varcando la soglia della cattedrale ci si trova davanti ad un tempio riccamente decorato. La pianta dell’edificio è a croce latina con tre navate, anche nel transetto, coperte da volte ogivali con vele dipinte a finti cassettoni. I tesori racchiusi sono davvero tantissimi, vale la pena visitare la cattedrale con cura. La navata centrale offre un ciclo pittorico cinquecentesco di altissimo pregio artistico con le storie della Vergine e di Cristo; i transetti presentano invece storie dell’Antico Testamento affrescate nel Quattrocento. Lungo le navate laterali preziose tele e altari di valore invitano il turista e il fedele a fermarsi per scoprire la bellezza dell’arte. Infine la cripta degli inizi del Seicento conserva i corpi dei 9 santi protettori della città.

La Cattedrale Cremona – La Navata Centrale

Il ciclo pittorico che decora le pareti e il coro della navata maggiore rappresenta uno dei massimi capolavori della pittura lombarda del Rinascimento. Il cantiere cremonese del Cinquecento si rivela una vera  e propria palestra di esercizio e ricerca stilistica.

Nel 1506 Boccaccio Boccaccino affresca la tazza absidale con il Redentore tra i Santi Imerio, Marcellino, Omobono, e Pietro esorcista. Un anno più tardi realizza l’Annunciazione sulla fronte dell’arco che immette nel presbiterio.
Inizia nel 1514 lo splendido ciclo pittorico con Storie della Vergine e di Cristo che si snoda lungo le pareti della navata sotto il matroneo fino ad includere la controfacciata. I primi otto episodi sono opera di Boccaccio Boccaccino. La successiva Adorazione dei Magi e La presentazione al Tempio vengono eseguite nel 1516 da Gianfrancesco Bembo. Altobello Melone conclude il ciclo della parete sinistra, lasciando l’ultima scena, Gesù tra i Dottori, ancora al Boccaccino, e dipingendo, sulla parete opposta, i primi 5 riquadri con scene della Passione.

Nel 1519 Girolamo Romanino inizia ad illustrare i 4 episodi seguenti. Nel 1520 viene sostituito dal friulano Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone. Affresca le ultime 3 storie della parete destra e sulla controfacciata, la grande e drammatica Crocifissione con la Deposizione sottostante. Il ciclo pittorico viene ultimato da Bernardino Gatti che dipinge, sempre in controfacciata, la Resurrezione.

La Cattedrale Cremona – Indirizzo

Piazza del Comune – Cremona