Palazzo del Comune Cremona

Storia - Ristrutturazione - Indirizzo
Palazzo del Comune Cremona
4 Giu

Palazzo del Comune Cremona

Palazzo del Comune Cremona. Sale espositive visitabili con dipinti e arredi d’ epoca. Sala Alabardieri, Sala  Decurioni, Sala Giunta, Sala ex Cappella, Sala Rosa e Saletta Azzurra. La facciata del palazzo è caratterizzata da tre fasce orizzontali rappresentate dal portico gotico con archi a sesto acuto. Dalle sei finestre un tempo trifore e dalla linea di gronda ad archetti racchiusa infine dalla merlatura.

Palazzo del Comune Cremona – Storia

Il Palazzo del Comune fu costruito nel 1206, come attesta la lapide sulla facciata, a pianta rettangolare irregolare, nella tipica struttura del broletto lombardo. Il Palazzo del Comune, impostato su due portici dagli archi a sesto acuto, separati longitudinalmente da un muro in cotto nel quale si apriva il portone, sorreggeva un’unica imponente sala detta della Ragione, ove si riuniva il Consiglio Generale. Sia il soffitto dei portici, sia quello dell’aula superiore erano a cassonetto ligneo, le pareti in cotto e le grandi trifore romaniche dovevano conferire all’immensa sala un aspetto di austera e imponente grandiosità.

Sotto il portico, sul lato dov’è l’arengario, si conservano resti degli originari affreschi duecenteschi. Mentre quelli nelle volte e nelle lunette risalgono alle ristrutturazioni rinascimentali. Un ampio scalone in fondo al cortile porta al piano superiore, con resti di affreschi duecenteschi alla parete di fronte. Un bel portale di stile bramantesco, ricomposto nel 1575 con marmi della facciata, introduce alla sala del Consiglio. Dipinti del Genovesino, Francesco Boccaccino, Grazio Cossali.

Si accede quindi al salone della Consulta e alla sala della Giunta, con un elegante camino in marmo del 1502.

Palazzo del Comune Cremona – Ristrutturazione

A partire dal 1400 il palazzo subì importanti interventi di ristrutturazione che gli diedero l’assetto odierno, trasformandone le caratteristiche prettamente romaniche attraverso novità rinascimentali, si vedano ad esempio le trifore divenute grandi monofore con archi in marmo. La sostituzione dell’arengario in cotto con uno in marmo. Per finire, tra le altre modifiche, i cassettoni in legno dei porticati furono sostituiti da volte in muratura ingentilite con affreschi recanti motivi araldici, imprese sforzesche e stemmi della città.

Nelle sale di rappresentanza è anche possibile ammirare una serie di dipinti provenienti da chiese cittadine non più esistenti.

Palazzo del Comune Cremona – Indirizzo

Piazza del Comune – Cremona