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Palazzo Fodri Cremona

Palazzo Fodri Cremona. L’edificio, costituito da due piani, terra e nobile, più mezzanino, ha pianta quadrata chiusa con una corte interna a forma trapezoidale porticata su due lati. I muri perimetrali sono intonacati e coperti con decorazione fittile. La facciata appare semplice e rigorosa nelle forme. Scandita da finestre rettangolari sormonate da timpani diritti. Nella parte superiorie da tondi in cotto racchiusi fra due cornici in terracotta con decorazioni di evidente matrice classicheggiante.

Palazzo Fodri Cremona – Storia

Il Palazzo Fodri di Cremona è uno dei più interessanti esempi d’architettura del Rinascimento cremonese. Edificato da Guglielmo de Lera. La sua costruzione si protrasse dal 1488 agli inizi del ‘500, con interventi d’artisti della scuola di Giovanni Antonio Amadeo. Altri due “Palazzo Fodri”, finora sconosciuti sorgono in Via Beltrami (anticamente Contrada delli Signori Fodri). Nel 2008, grazie ai lavori di ristrutturazione di un salone del piano terreno, si è rivelata la presenza di un interessante ciclo pittorico profano (l’unico in Cremona) finora sconosciuto. Il ciclo di affreschi, di autore tuttora sconosciuto, ma della prima metà del XVI secolo, rappresenta il mito di Tereo, Procne e Filomela tratto dalle Metamorfosi di Ovidio.

Palazzo Fodri Cremona – Palazzi Sconosciuti

Altri due Palazzo Fodri, finora sconosciuti e riscoperti grazie alle ricerche del dottor Gianantonio Pisati, sorgono in via Beltrami (anticamente Contrada delli Signori Fodri, poi Contrada Ripa d’Adda). Il primo sorge al civico 18, oggi sede del giornale La Cronaca. Il secondo, contiguo, al civico 16, ha rivelato la presenza di un interessante ciclo pittorico profano. Unico in Cremona, finora sconosciuto e venuto alla luce nel 2008 grazie ai lavori di ristrutturazione di un salone del piano terreno.

Il ciclo di affreschi (d’autore finora sconosciuto, ma della prima metà del XVI secolo), rappresenta il mito di Tereo, Procne e Filomela tratto dalle Metamorfosi di Ovidio.